Ecco i numerosi lavori e validi interpreti prossimamente in scena nella città etnea.
Spettacolo di punta di questo periodo, "Re Lear" (King Lear), tragedia in cinque atti di William Shakespeare che debutta a livello nazionale l'1 aprile presso il Teatro Verga di Catania (repliche previste fino al 17 aprile), con la regia di Giuseppe Dipasquale, in una coproduzione con il Teatro Stabile di Napoli (dove il dramma sarà rappresentato, al Teatro Mercadante, dal 20 aprile all'1 maggio).
Al centro dell'opera -in cui Mariano Rigillo veste i panni del protagonista- i grandi mali che animano ogni umano conflitto: la vanità e la lotta per il potere. Tutto ha inizio quando il vecchio re Lear decide di abdicare, affidando il regno alle tre figlie: Goneril, Regan e Cordelia, in proporzione pari all'amore che queste, a parole, sapranno dimostrargli. Le prime due, pur di ottenere l'ambito premio, si dimostrano pronte a qualsiasi adulazione; Cordelia, invece, la figlia più giovane e prediletta dal sovrano, ribadisce semplicemente i propri sentimenti, senza troppe moine, e si trova perciò ad essere esiliata per volontà del padre, che interpreta la schiettezza della figlia come mancanza d'amore: è l'inizio della fine...
Saranno in scena, inoltre, alcune pièces dai toni, in apparenza, più leggeri, come "Quattro buffe storie", una sequenza costituita da quattro atti unici d'autore, due di Luigi Pirandello (Cecè e La patente) ed altrettanti di Anthon Cechov (Il tabacco fa male e Domanda di matrimonio), al Teatro Vitaliano Brancati di Catania dal 31 marzo al 3 aprile, con Glauco Mauri nel duplice ruolo di interprete e regista; si tratta di pezzi in cui la struttura comica della rappresentazione rivela un umorismo quasi cinico, tratto ben presente nella caratterizzazione delle maschere pirandelliane, così come nella dolente umanità piccolo-borghese dei personaggi cechoviani.
Ed ancora al Teatro Brancati, le atmosfere meditative cedono il passo al puro divertimento il 7 aprile (repliche fino al 24 dello stesso mese), con la briosa commedia “Donnacce”di Gianni Clementi, con la regia di Ennio Coltorti e l’efficace interpretazione di Alessandra Costanzo, Paola Tiziana Cruciani e Pietro Bontempo; risate garantite pure per gli spettatori de "La presidentessa", interpretata da Carmen Longo e curata dall’Associazione Golden Beach, in una riedizione del classico vaudeville di M. Hennequin e P. Vebert, in cartellone con data unica al Teatro Ambasciatori di Catania il 3 aprile alle ore 18.00; una comicità dalle sfumature noir, con evidenti riferimenti ad alcune preoccupanti vicende della cronaca nera quotidiana, caratterizza invece "Guai in vista", commedia brillante con e di Eduardo Saitta, al Teatro Erwin Piscator di Catania dal 31 marzo al 10 aprile.
Il genere della thriller- comedy rivive pure nell’avvincente “Cenassassina 2016: Il misterioso delitto del Conte Bawer”, divertente lavoro in chiave enogastronomica in scena al Teatro De Curtis di Catania venerdì 1 aprile alle 21.00, per la regia di Francesco Mazzullo e con gli attori del Teatro dell’Accademia di Catania.
Merita infine un'adeguata menzione, un 'gioiellino' del teatro drammatico-sperimentale, scritto e diretto dal catanese Francesco Randazzo, in scena al Teatro Musco di Catania dall'1 al 3 aprile: articolato in tre scioccanti monologhi, il pluripremiato "Tre donne oltre il limite" è stato selezionato anche da La Maison Antoine Vitez di Parigi- rinomato centro internazionale di ricerca teatrale- per essere tradotto e diffuso in lingua francese.